
Verso le elezioni 2021

L’Assemblea dei Delegati, riunitasi lo scorso 10 giugno, ha deciso di avviare il percorso elettorale affinché nel prossimo maggio 2021 possano svolgersi le elezioni degli organi del Nuovo IMAIE.
Nel prossimo autunno, sarà pubblicato un nuovo Regolamento elettorale che scadenzerà le tempistiche per la presentazione delle liste elettorali e indicherà le modalità di voto.
Le elezioni si sarebbero dovute svolgere nel 2022: come mai vengono anticipate?
Questo avviene come conseguenza dell’Ordinanza del 22 aprile 2020 del Tribunale Civile di Roma che ha individuato un vizio nelle elezioni del 2018 connesso al sistema di voto postale.
Ecco testualmente cosa riporta l’ordinanza:
– il “Regolamento elettorale del Nuovo IMAIE (…) ha dato luogo in concreto ad un’assoluta confusione in ordine alle buste elettorali pervenute per corrispondenza e alle relative operazioni di scrutinio (…)”. Il “sistema della posta prioritaria 1Pro (Postel – Poste Italiane) si è rivelato inidoneo a indicare con certezza la data di spedizione e la data di arrivo” e “tale situazione crea un’assoluta incertezza sull’esito delle elezioni (….) risultando viziato l’intero procedimento elettorale”,
– conseguentemente, la delibera di proclamazione degli eletti del 3 agosto 2018 deve essere “sospesa”;
– dal provvedimento di sospensione della delibera di proclamazione degli eletti, l’Istituto non ricava “alcun danno risultando comunque in carica il precedente organo” (cioè gli organi ante elezioni) “ed attesa anche la possibilità di attivazione dei meccanismi statutari per la sua valida sostituzione” (cioè avviare il percorso elettorale).
Ma perché il Tribunale ha dovuto emettere questa Ordinanza?
Perché le elezioni del 2018, erano state oggetto di contestazioni per evidenti disguidi dovuti al sistema elettorale (voti inviati per posta) che era stato adottato (così come ricorda anche l’Ordinanza) e che avevano portato a ben due scrutini, il primo del 26 giugno 2018, il secondo il 3 agosto dello stesso anno.
Ma perché due scrutini?
Perché dopo il primo scrutinio (che nell’audiovisivo aveva proclamato vincitrice la lista 2) e dopo la delibera del CdA del 17 luglio 2018, è accaduto che Postel ha consegnato uno scatolone contenente varie buste elettorali che erano giunte presso l’urna elettorale (sita in Fiumicino) in tempo per poter essere scrutinate (alcune buste addirittura giunte con un mese di anticipo rispetto al termine ultimo) ma che per errore non erano state da Postel inviate in tempo per lo scrutinio.
Constatato l’errore di Postel (che poteva pregiudicare l’esito del voto) il Presidente del Nuovo IMAIE e il Presidente della Commissione elettorale, a tutela dell’Istituto, hanno presentato istanza alla Commissione Ricorsi per chiedere se si dovessero scrutinare nuovamente le schede che recavano il timbro di attestazione della loro ricezione presso la casella postale (urna elettorale) nei termini previsti dal Regolamento elettorale. Anche i rappresentanti delle liste 1, 3, 4 e 5 del settore audiovisivo e alcuni esponenti delle stesse liste, hanno presentato separata istanza chiedendo che, considerato completamente inattendibile il sistema di voto postale, venissero rifatte le elezioni, o, in subordine, venissero scrutinate tutte le buste elettorali recapitate da Postel il 18 luglio 2018.
Con provvedimento del 2 agosto 2018 la Commissione Ricorsi, accogliendo entrambi i ricorsi, ha deciso di far scrutinare tutte le schede pervenute il 18 luglio e anche quelle giunte successivamente, non potendo determinare con certezza la data in cui esse erano arrivate nella casella postale. Quindi, in attuazione della decisione della Commissione ricorsi, il 3 agosto 2018 si è svolto lo scrutinio definitivo, che ha capovolto il risultato elettorale dell’audiovisivo, proclamando vincitrice (per due voti) la lista 1.
Cos’è accaduto in seguito?
Con citazione del dicembre 2018 e con successivo ricorso cautelare dell’aprile 2019, quindici componenti o sostenitori della lista 2 hanno deciso di rivolgersi al Tribunale con la richiesta di annullare la delibera di proclamazione degli eletti del 3 agosto 2018 e di confermare la delibera del 17 luglio 2018.
Qual è stato il motivo del ricorso?
Secondo i ricorrenti tra il 17 luglio 2018 e il 3 agosto 2018, sarebbero state commesse delle irregolarità: con particolare riguardo allo scrutinio delle buste elettorali consegnate da Postel in data 18 luglio 2018, conseguente al provvedimento della Commissione Ricorsi.
Nuovo IMAIE, costituitosi in giudizio, ha affermato di non aver commesso alcuna irregolarità e che se problemi si sono riscontrati nelle elezioni 2018, essi sono da addebitarsi al sistema elettorale del voto per posta, previsto nel Regolamento elettorale (così come votato dalla Assemblea dei delegati nel dicembre 2017).
Insomma, cosa ha accertato il Tribunale?
Il Tribunale ha contestato delle anomalie nel processo elettorale individuandole unicamente nel sistema di voto per posta che non è stato in grado di fornire alcuna certezza in ordine alla trasmissione della scheda elettorale, con la conseguenza che “l’intero procedimento elettorale risulta viziato”. Queste le sole ragioni per cui il Tribunale ha accolto la richiesta di sospensione della delibera del 3 agosto.
E poi cos’è successo?
A questo punto (e siamo al giugno 2020) undici dei quindici originari ricorrenti hanno deciso di abbandonare definitivamente la causa. E ciò per due ragioni:
- anzitutto, perché, come detto, il Nuovo IMAIE ha deciso di avviare un nuovo percorso elettorale, al fine di poter svolgere le elezioni entro il maggio 2021 coerentemente alle indicazioni del Tribunale;
- in secondo luogo perché il Tribunale ha accertato, con il proprio decreto, che l’intero procedimento elettorale 2018 è risultato – anche a causa delle carenze del relativo Regolamento, con un voto postale senza tracciatura – radicalmente invalido, e, in tal modo, ha sostanzialmente anticipato che la futura sentenza non potrà affermare il successo né dell’una né dell’altra lista, ma solo confermare la necessità delle nuove elezioni, per tale motivo già programmate dal Consiglio reggente.
Con questo resoconto, confidiamo di aver chiarito le ragioni che hanno indotto l’Assemblea dei Delegati ad avviare il percorso elettorale.
Ultime News
Compensi Audiovisivo: prima ripartizione 2023
Abbiamo inviato a tutti gli artisti iscritti al NUOVO IMAIE le comunicazioni sui compensi per il settore audiovisivo della prima ripartizione 2023, unitamente al dettaglio compensi e il fac-simile del documento contabile da emettere per la riscossione.
Ecco le utilizzazioni poste in ripartizione:
EQUO COMPENSO:
- Diritto di comunicazione al pubblico – anno 2021 – emittenti tematiche RAI ed RTI.
- Diritto di comunicazione al pubblico emittenti tematiche digitale terrestre – anno 2021 (DISCOVERY, VIACOM ecc.)
- Diritto di comunicazione al pubblico altre emittenti, tra cui satellitari – anno 2021 (SKY, DE AGOSTINI, FOX ecc.)
- Diritto di comunicazione al pubblico piattaforme online - anno 2021 (AMAZON, TIMVISION ecc.)
- Diritto di comunicazione al pubblico – anno 2021 - per commercializzazione Home Video
- Primo acconto Copia privata video per l’anno di competenza 2021
- Eventuali conguagli per revisioni e/o contestazioni (art. 84 e CPV) – anni 2009-2021.
- Compensi maturati all’estero, incassati dalle collecting straniere con le quali l’Istituto ha stipulato un accordo di rappresentanza
Tutta la documentazione è consultabile anche sul Portale Artisti: accedendovi, si può compilare e inviare direttamente la fattura a regime dei minimi o la ricevuta.
Se non sei ancora registrato al Portale Artisti, puoi farlo in qualsiasi momento cliccando qui 👉https://areasoci.nuovoimaie.it/registrazione.aspx
Guarda il video tutorial su come registrarsi e accedere al Portale Artisti 👇 https://www.nuovoimaie.it/online-il-nuovo-portale-artisti-video-tutorial-di-accesso/
Bando Cortometraggi 2023, seconda sessione: Videotutorial e FAQ
A partire dal 1° settembre 2023 e fino al 30 settembre 2023 (entro e non oltre le ore 18.00) sarà possibile fare domanda sul Portale Artisti per la seconda sessione del Bando NUOVO IMAIE Cortometraggi 2023.
Per consentire una più agevole comprensione delle caratteristiche e della modalità di partecipazione al Bando abbiamo provveduto a pubblicare le FAQ e un video tutorial con le istruzioni per fare domanda.
Per consultare le FAQ aggiornate, clicca qui 👉 https://www.nuovoimaie.it/wp-content/uploads/2023/08/FAQ-BANDO-CORTOMETRAGGI-2023-SECONDA-SESSIONE.pdf
Per visionare il video tutorial con le istruzioni per fare domanda, guarda qui 👇
Se invece desideri leggere il testo completo del Bando Cortometraggi 2023, leggi qui 👉 https://www.nuovoimaie.it/mission/bandi-e-contributi/bandi-audiovisivo/bando-cortometraggi-2023/
Sempre al fianco degli Artisti ❤️
Oltre 500 Convenzioni e Sconti solo per Artisti NUOVO IMAIE
Lo sapevi che ogni Artista NUOVO IMAIE può accedere ad una piattaforma online di oltre 500 sconti e convenzioni riservate?
Sanità - Assistenza Fiscale - Formazione - Cultura - Tecnologia - Assicurazioni - Viaggi - Shopping - Moda - Casa - Sport - Tempo Libero -e molto altro ancora!
COSA ASPETTI? REGISTRATI E ACCEDI AL PORTALE CONVENZIONI, PUOI FARLO DIRETTAMENTE DAL TUO SMARTPHONE O PC! 👉 https://nuovoimaie.convenzioniaziendali.it/login
Al primo accesso dovrai registrarti inserendo la tua e-mail e il codice di registrazione che hai ricevuto dal NUOVO IMAIE. Se non ricordi più il codice di registrazione scrivici in privato per ottenerlo di nuovo.
Scopri un mondo di occasioni, servizi e novità esclusive riservate ai Soci e Mandanti NUOVO IMAIE
Causa Vessicchio – RAI, NUOVO IMAIE: “Sentenza storica per i Diritti di Produttori e Artisti”
Il Tribunale di Roma ha appena pronunciato un verdetto storico per il futuro e la tutela dei diritti di produttori musicali e artisti interpreti esecutori.
Alla causa intentata contro la RAI dal Maestro Vessicchio, al quale erano stati negati i relativi diritti per l’utilizzo di musiche da lui composte e interpretate per un programma televisivo (“La prova del cuoco”) la sentenza ha ribadito con chiarezza che anche per questo tipo di utilizzazioni è doveroso da parte dell’emittente il pagamento dei diritti che spettano ai Produttori di Fonogrammi e agli Artisti Interpreti Esecutori.
Pertanto al Maestro Vessicchio, al NUOVO IMAIE e a tutti i soggetti della filiera coinvolti che si erano associati nella controversia come parte in causa, la RAI dovrà riconoscere i diritti di utilizzazione per questa tipologia di sfruttamento come anche per quelli pregressi.
"Si tratta di una sentenza importantissima - ha dichiarato Andrea Miccichè, Presidente NUOVO IMAIE -, forse tra le più rilevanti per l’intero comparto dei diritti dei musicisti e produttori, che sancisce una volta per tutte il sacrosanto diritto economico che scaturisce ogni qual volta si fa uso di un prodotto musicale.
Nell’esprimere la nostra più viva soddisfazione e vicinanza al Maestro Vessicchio, che abbiamo l’onore di rappresentare come collecting dei diritti connessi, esprimiamo al contempo l’auspicio che la RAI - come indicato da questa storica sentenza- ci convochi in tempi brevi per un tavolo di lavoro che sani il pregresso dei diritti che spettano alle decine di migliaia di interpreti che abbiamo la responsabilità di tutelare”.