Il NUOVO IMAIE alla Milano Music Week: una banca dati unica per accelerare il pagamento dei compensi agli Artisti
“Le Istituzioni possono finalmente restituire un governo organico del mercato dei diritti connessi. Da anni con FIMI abbiamo provato a convincere l’Autorità per il Mercato e la Concorrenza a costituire un soggetto unico per i diritti connessi, poi è arrivato uno stop“.
Lo ha detto ieri il presidente del NUOVO IMAIE Andrea Miccichè al panel di apertura della Milano Music Week incentrato sul futuro della musica. “Oggi NUOVO IMAIE – ha proseguito Miccichè – chiede un’unica banca dati, tariffe uniche e uno sportello unico come nel modello francese o britannico: modelli differenti ma in linea con la nostra proposta di semplificazione. Pertanto come Istituto vorremmo una riforma del sistema di gestione dei diritti connessi per snellire, accelerare e rendere più certo il sistema di riscossione del diritto connesso: questa potrebbe essere una sfida per il Governo Meloni“.
Andrea Miccichè ha poi ulteriormente approfondito il modello estero portando l’esempio della Francia dove “il sistema di raccolta ha un volume di 5 volte superiore all’Italia che ha, invece, un tasso di evasione dal diritto connesso inaccettabile”.
“La centralizzazione della raccolta e di rendicontazione – ha concluso Miccichè – sono il metodo migliore di riscossione dei diritti a tutela degli interessi degli artisti interpreti ed esecutori“.